“Quando inizio a dipingere si crea una fusione fra me e la tela, che altro non è se non lo specchio della mia anima. Infatti le tele raccolgono gli echi di mondi fantastici, e sono frutto di momenti di gioia, armonia così come di dolori, sofferenze, interrogativi senza risposte: apparentemente sono senza un soggetto, di fatto ne raccolgono una molteplicità infinita. Le tele non sono altro da me, per questo non sono mai finite”.